41. Duomo nuovo

Dopo aver demolito l’antica cattedrale estiva di San Pietro de Dom (basilica paleocristiana del V secolo), il vescovo Marino Zorzi (o Giorgi) pone la prima pietra del nuovo edificio sacro il 12 maggio 1604. Il progetto iniziale di una chiesa a croce greca, iniziato da Giovanni Battista Lantana, viene abbandonato e si opta per una pianta a croce latina (più adatta allo spirito della Controriforma) che vede il susseguirsi di numerosi architetti, complice la lunga pausa dei lavori per la peste manzoniana del 1630. Si deve attendere il 1825 per il completamento del monumento con la cupola di Luigi Cagnola (terza in Italia per altezza interna). Il 14 luglio 1914 il vescovo Giacinto Gaggia consacra la nuova cattedrale a Maria Assunta.

Nella prima cappella a destra si trovano il Crocifisso ligneo del 1502 di Francesco Giolfino e la lunetta del Sacrificio di Isacco dipinta nel 1534 da Alessandro Bonvicino, detto il Moretto, opere entrambe già presenti nella precedente basilica. Notevole poi la terza cappella sulla destra: dietro la insigne reliquia del braccio di San Benedetto da Norcia, ecco la rinascimentale Arca di Sant’Apollonio, realizzata da Gasparo Cairano nel 1510, che viene spostata nella Rotonda durante i lavori di costruzione del Duomo nuovo per poi tornarvici, con l’aggiunta delle reliquie di San Filastrio, per opera di Carlo Carra nel 1674.

Collegamenti:
San Bartolomeo di Contegnaga
Santa Maria degli Angeli
San Benedetto da Norcia

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