Il tempio capitolino, realizzato dall’imperatore Vespasiano nel 73 d.C. quale segno di riconoscenza per l’appoggio nella battaglia di Bedriaco contro Vitellio, è rimasto sepolto a lungo sotto il terreno degli orti di Galeazzo Luzzago e di Carlo Antonio Gambara. Dal capitello di una colonna emergente dal terreno, la Congregazione municipale e l’Ateneo di Brescia, con una campagna di scavi tra il 1823 e il 1830, sotto la direzione del pittore Luigi Basiletti, riportano alla luce il monumento. Il 20 luglio 1826 nell’intercapedine del muraglione che isola il tempio dal colle Cidneo, insieme ad altri manufatti bronzei, viene ritrovata la Vittoria alata, celebrata poi da Giosuè Carducci e da Gabriele d’Annunzio, ora uno dei simboli della città.
Collegamento:
Museo di Santa Giulia