64. Santi Cosma e Damiano

Del primitivo monastero dedicato ai santi medici orientali poco si sa, se non la sua ubicazione nell’area dell’attuale Broletto. Nel 1298, per volontà del vescovo Berardo Maggi, il cenobio delle monache benedettine viene spostato in questa zona, chiamata allora Campi Bassi. Nel 1490, dopo una rivelazione fatta in sogno alla badessa Caterina Martinengo, scavando sotto l’area del primo monastero in centro, vengono ritrovate le reliquie di San Tiziano (vescovo bresciano del VI secolo), poi solennemente traslate in questo nuovo cenobio dal vescovo Paolo Zane. Nel 1505, nella cappella sinistra del presbiterio, viene posta la nuova rinascimentale Arca di San Tiziano, in marmo e oro, realizzata dalla bottega dei veneti Sanmicheli. Il sarcofago originale del Santo ritorna invece vicino al Broletto, riutilizzata nel 1888 da Antonio Tagliaferri per la fontana in piazzetta Tito Speri. Le monache lasciano definitivamente il monastero il 1 ottobre 1797. Nel novembre 1923, da Santa Maria delle consolazioni, si trasferisce qui (divenuto nel frattempo Istituto Rossini per orfane e zitelle) l’Istituzione della memoria ideata dal poeta Angelo Canossi. Oltre ai nomi dei caduti incisi sulle colonne del chiostro, il 14 gennaio 1922 vengono poste sul campanile medievale tre campane alla memoria della prima guerra mondiale.

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