Sorge sull’area dell’antico cimitero dedicato al santo vescovo Latino, ubicato fuori dalla porta meridionale (la cremonese, poi detta Matolfa) sul cardo massimo della città romana. In questo luogo, sotto l’impero di Adriano, avviene il martirio dei Santi Faustino e Giovita e la loro sepoltura da parte del vescovo Apollonio. Suggestiva la visita al pozzo dei martiri, scoperto il 29 ottobre 1580, visibile nella attuale cripta. Su questo sito viene prima costruita la basilica di San Faustino ad sanguinem che (dopo la traslazione delle reliquie dei patroni avvenuta il 9 maggio 806) nel 1296 viene ricostruita in forme romaniche e dedicata alla santa martire bresciana Afra. Nel 1519 viene affidata ai Canonici Lateranensi del Santo Salvatore che nel 1580 commissionano a Pietro Maria Bagnadore la sua ricostruzione in forme rinascimentali. Nel frattempo il 27 gennaio 1540 qui muore Angela Merici, fondatrice della Compagnia delle dimesse di Sant’Orsola e patrona secondaria della diocesi di Brescia, il cui corpo riposa a destra del presbiterio. La chiesa, gravemente danneggiata dai bombardamenti del 2 marzo 1945, viene ricostruita e dedicata a S. Angela il 27 gennaio 1956.
Collegamenti:
Sant’Afra in Sant’Eufemia