Secondo la tradizione, San Domenico di Guzman visita Brescia nel 1218. Nel 1221 il vescovo Alberto da Reggio affida ai domenicani la basilica di S. Faustino ad sanguinem (ora S. Angela Merici) che poi si trasferiscono in questo nuovo convento nel 1251. Da qui, con una predica d’Avvento sull’Apocalisse, tenuta il 30 novembre 1489, si diffonde la fama di un frate domenicano: Girolamo Savonarola. La chiesa, ricca di sepolcri gentilizi, viene confiscata nel 1797 da Napoleone Bonaparte durante la Campagna d’Italia a assegnata all’Ospedale Maggiore e poi demolita nel 1883 (nonostante l’opposizione di Giuseppe Zanardelli) per edificarvi dei bagni pubblici. La pala dell’altare maggiore, dipinta nel 1548 da Romanino, si trova ora nella Pinacoteca di Brescia, mentre l’altare della Madonna del Rosario si trova a Londra nell’Oratorio di Brompton. Nell’annesso convento, nel 1847 viene trasferito l’Ospedale Maggiore della crociera San Luca, fino al definitivo trasferimento del nosocomio nella nuova struttura a nord della città il 19 dicembre 1953. Tra gli edifici moderni sono ancora visibili le tracce di due chiostri del convento.