57. Santuario civico dei miracoli

Dopo la peste del 1484, suscita clamore in città un affresco miracoloso posto sul muro esterno della casa di Federico Pelaboschi. Dopo una primitiva cappella votiva, il Comune pone la prima pietra del nuovo edificio sacro il 17 luglio 1488 con la benedizione del vescovo Carlo Boselli. Il cuore originale della facciata rinascimentale serve già a custodire il muro con il miracoloso affresco che guarda ovviamente verso l’esterno. A seguito della visita apostolica di Carlo Borromeo nel 1580 e su suo ordine, l’immagine della Madonna con il Bambino viene staccata e trasportata internamente all’edificio sull’altare maggiore. Il bombardamento del 2 marzo 1945 ha danneggiato quasi completamente questo santuario civico.

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