76. Santi Filippo e Giacomo

Nella casa degli Umiliati di Erbusco, nel 1585, su ordine di Carlo Borromeo, dalla chiesa dei Santi Pietro e Marcellino (ora sconsacrata, tra via Gezio Calini e via Antonio Calegari) giungono qui le canonichesse Agostiniane, fondate nel 1533 da Leonella Martinengo, monaca benedettina uscita da Santa Maria della pace. Nel 1670 le canonichesse affidano la ricostruzione della chiesa, dedicata ai due apostoli, a Giovanni Antonio Girelli. Con la soppressione degli ordini religiosi nel 1797 la chiesa diviene proprietà privata. Nel 1854 diventa parte del collegio dei Gesuiti. Nel 1890 il Comune, per allargare contrada Pontefili (l’attuale via delle Battaglie), come per la chiesa di San Luca, provvede al troncamento dell’abside e al ribaltamento dell’orientamento dell’edificio, costruendo sulla via la nuova facciata in stile neogotico, che contiene molti elementi di recupero dell’abside demolito.

Tra le opere non più contenute nella chiesa: la pala di Carlo Baciocchi (1672) rappresentante i Santi Carlo Borromeo, Antonio di Padova con il Bambino e la Vergine, ora custodita nella chiesa di San Martino a Porzano di Leno.

Chiesa dei Santi Pietro e Marcellino

 

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