L’8 marzo 1623 papa Gregorio XV approva l’insediamento in città dei monaci Olivetani provenienti dall’abbazia di Rodengo. Girolamo Re è il primo abate del monastero cittadino dedicato a Santa Francesca Romana. La piccola comunità monastica viene soppressa il 29 ottobre 1771.
Tra le opere d’arte non più contenute nella chiesa: la pala con San Benedetto che comanda a Mauro di salvare Placido dalle acque, dipinta da Francesco Savanni nel 1760, ora nella collezione Rovetta.