La chiesa duecentesca degli Umiliati di Quinzano d’Oglio viene inglobata, nel Quattrocento, nella struttura ospedaliera della crociera. Nel Settecento Domenico Carboni completa la trasformazione del tempio secondo una pianta centrale. Nel 1852, con l’apertura del tratto settentrionale di via San Martino della Battaglia (allora via delle Palle) per opera di Antonio Taeri, viene tagliato l’abside e ribaltato l’orientamento della chiesa, che presenta ora l’ingresso ad oriente sulla nuova via. E infine nel 1934, con l’Immacolata di Angelo Righetti, si completa la candida facciata di botticino iniziata nell’anno giubilare 1900.
Nell’altare di destra è presente un espressivo Crocifisso ligneo del Cinquecento. La Cena in Emmaus (1526) del Moretto è ora custodita nella pinacoteca cittadina.