53. San Lorenzo

Anche nel caso di questa chiesa tutto inizia con un vescovo, Ottaziano, che nel V secolo fonda qui una diaconìa, presso la porta Paganorum, verso le campagne, dedicata al santo diacono martire. I resti del vescovo fondatore, Ottaziano (festeggiato il 14 luglio) e del suo successore, Vigilio, vengono posti nell’altare maggiore l’11 marzo 1497 per volontà del bresciano Bernardino Fabio e sono tutt’ora nel ricchissimo altare del Settecento. Nel 1573 Camillo Averoldi commissiona a Lattanzio Gambara la decorazione della chiesa, ma il pittore, caduto da un ponteggio durante la conclusione dell’opera, muore nel 1574. Della decorazione del presbiterio rimane solo uno strappo di affresco con l’autoritratto dell’artista, conservato oggi nella pinacoteca civica. Il 10 agosto 1751, per volontà di Giovanni Pietro Dolfin, viene posta la prima pietra del nuovo edificio, quello attuale tardo barocco, su disegno di Domenico Corbellini. Fastoso l’altare della Madonna della Provvidenza, realizzato nel 1757 da Antonio Calegari, dopo il ritrovamento dell’antico affresco del XIII secolo durante la ricostruzione della chiesa il 20 luglio 1755.

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