Sapete che ho un debole per il Trentino e l’Alto Adige. Durante il ponte del 1° maggio scorso ho potuto visitare l’Abbazia Benedettina di Muri Gries e la sua Cantina, nella zona ovest di Bolzano.
Ecco in breve la sua storia.
Nel 1407, il Duca Leopoldo, governatore del Tirolo, donò il castello di Gries ai Canonici Agostiniani, il cui Convento era andato distrutto da un’alluvione. Il castello venne dunque trasformato in Cenobio. Nel 1416, l’antica cappella del castello cedette il posto ad una chiesa gotica a due navate la quale perse però la sua funzione nel 1788, in seguito alla costruzione della nuova chiesa barocca, attualmente visibile.
Nel 1845, un gruppo di Monaci Benedettini proveniente da Muri, in Svizzera, giunse a Gries, alle porte di Bolzano, dove rilevò l’Abbazia dei Canonici Agostiniani e con essa anche la loro attività vitivinicola già antica di secoli, dando vita ad una simbiosi fra chiostro, cantina e vigneti rimasta intatta fino ai giorni nostri.
Alla fine degli anni Ottanta del Novecento, Christian Werth divenne il nuovo enologo della Cantina, mentre nel 1991 Benno Malfèr (+ 2017) venne eletto Abate di Muri. Vennero ripensati radicalmente i processi produttivi per dedicarsi ad una produzione orientata alla qualità e vicina alla natura, in armonia con le origini e con l’ambiente circostante.
Ed ecco, sono arrivati in Bottega i vini dell’Abbazia di Muri Gries (tutti Alto Adige DOC):
- lagrein, vino rosso, rappresenta la simbiosi perfetta tra tradizione e modernità;
- legrein kretzer, vino rosé medievale;
- gewurztraminer, vino bianco aromatico, tradizionalmente secco;
- chardonnay, vino bianco, fatto maturare esclusivamente in botti d’acciaio.
Scopriteli nella CANTINA de Lo Speziale!
