La (nuova) dieta mediterranea

Vi ho già parlato, sui miei canali social e su questo blog, del 26° Colloquio Delizioso dedicato al “mindful eating”, il workshop tenutosi in Bottega, domenica 16 febbraio scorso, guidato dalla Psicologa Giulia Lancello (Mente Cuore Corpo – Dott.ssa Giulia Lancello) e dalla Nutrizionista Anna Mariotti (Anna Mariotti Nutrizionista).

Tra le moltissime (e utilissime) cose condivise in quella occasione – e devo ammettere che è stato un vero diletto sentire parlare Giulia e Anna – vorrei soffermarmi un attimo sulla famosa “dieta mediterranea”.

 

 

Un poco di storia. Quando fui invitato in Cilento ad ottobre per la manifestazione “Ti olio!” (della serie “nemo propheta in patria sua”) ebbi l’occasione di discutere con amministratori locali ed esperti sul fatto che in quella zona nacque la nozione di “dieta mediterranea”.

L’epidemiologo e fisiologo statunitense Ancel Keys, sbarcato con l’esercito americano a Salerno, ne iniziò lo studio e ne coniò il termine. Prese addirittura dimora lì vicino, a Pioppi (Pollica, Salerno). Studiando le abitudini alimentari della popolazione italiana, dedita allora all’agricoltura, alla pastorizia e alla pesca, quindi con uno stile di vita molto attivo (faticoso, direi) e frugale, potè abbozzare questa dieta che aveva alla base cereali e vegetali:

 

 

Oggi, questo tipo di dieta è ormai superato. Lavoriamo e fatichiamo molto di meno ora, rispetto al contadino dell’Italia del dopoguerra. E anche gli stessi alimenti disponibili sono cambiati, in qualità e quantità. Per cui, mi dispiace dover frantumare anche questa vostra certezza, ma (come confermatoci dalle due Professioniste al Colloquio Delizioso) la cosiddetta “dieta mediterranea” è stata superata ed aggiornata:

Alla base di una dieta corretta, equilibrata rispetto ai nostri fabbisogni, troviamo acqua e attività fisica (non troviamo invece l’assillante conteggio delle calorie, come suggeritoci saggiamente da Anna); poi ovviamente vegetali, cereali integrali e grassi salutari (come l’olio extravergine di oliva).

Uno spunto di riflessione. Ma mi raccomando: moderazione in tutto!

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