Il 1 ottobre 1311 finisce, dopo quattro mesi, l’assedio di Brescia da parte dell’imperatore Enrico (Arrigo) VII che decreta la soppressione degli statuti comunali, il pagamento di una multa e la distruzione delle mura cittadine. El mostasù dèle Cosére reca su di sé i segni della vendetta imperiale: se prima si ordina di tagliare il naso a tutti i guelfi della città poi, per l’intervento diplomatico del cardinale Luca Fieschi, ci si accontenta di tagliarlo solo alle statue.
