Metà Quaresima, tempo di bruciare la vecchia per dire addio all’inverno, al passato… Perché non approfittarne e dire addio anche ad alcune informazioni errate, che sento spesso riportare, sugli #additivi presenti in alcuni prodotti?
Gli additivi si trovano in tutti gli alimenti, esclusi ovviamente gli alimenti base. Svolgono varie funzioni: coloranti, edulcoranti, conservanti, antiossidanti, acidificanti, addensanti, correttori di acidità, agenti lievitanti, stabilizzanti…
In Europa la valutazione sulla loro sicurezza viene effettuata dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) che li contrassegna con una sigla numerica preceduta dalla lettera E.
Niente ansia se li vediamo indicati in etichetta, alcuni possono essere di origine naturale, ad esempio:
E100 Curcumina
E120 Cocciniglia
E140 Clorofilla
E150 Caramello
E160c Estratto di paprica
E162 Rosso barbabietola
E170 Carbonato di calcio (gesso)
E300 Acido ascorbico (vitamina C)
E322 Lecitina di soja
E330 Acido citrico
E392 Estratto di rosmarino
E406 Agar-agar (alghe)
E410 Farina di semi di carrube
E414 Gomma d’acacia (gomma arabica)
E421 Mannitolo
E440 Pectina
E441 Gelatina
E460 Cellulosa
E500ii Bicarbonato di sodio
E901 Cera d’api
Chiaramente dobbiamo fidarci del produttore sulla qualità e naturalità degli additivi. E fidarci della scienza se li ritiene innocui. In ogni caso, di qualsiasi cibo si tratti, ricordiamo di non abbuffarci e variare il più possibile la nostra dieta!