Santa Maria della Mansione, sede dei Templari

Chi erano i Templari? Solo alcuni brevi dettagli, al di là del folklore e delle dicerie.

I Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonis (Poveri Compagni d’Armi di Cristo e del Tempio di Salomone) erano Monaci Cavalieri. Nacquero, come tanti altri Ordini Religiosi Cavallereschi, in Terra Santa, durante la prima Crociata del 1096, con lo scopo primario di assicurare l’incolumità dei numerosi pellegrini europei che continuavano a visitare Gerusalemme. La loro Regola monastica venne approvata durante il Concilio di Troyes del 1129, incontrando il favore di San Bernardo di Chiaravalle. Con una efficace organizzazione, custodivano i luoghi santi e assistevano i pellegrini in tutte le loro necessità (vitto e alloggio, ospedali, banche).

Filippo IV detto “il Bello”, Re di Francia, confiscò tutti i loro beni e li mise sotto processo il 13 ottobre 1307, con le accuse di sodomia, eresia e idolatria. Papa Clemente V, con la Bolla “Vox in excelso” del 3 aprile 1312, decretò la sospensione amministrativa dell’Ordine (n.b. non lo scioglimento o la condanna), trasferendo i loro beni ai Cavalieri Ospitalieri (che diverranno i Cavalieri di Malta). Jacques de Molay, l’ultimo Maestro dell’Ordine, venne arso sul rogo a Parigi il 18 marzo 1314.

A Brescia, la chiesa di Santa Maria della Mansione era la loro sede. L’edificio, ormai sconsacrato, è situato all’incrocio tra Corso Giacomo Matteotti (poco dopo la Chiesa dei Santi Nazaro e Celso) e Contrada della Mansione.

Un documento del XII secolo, non del tutto attendibile, fa risalire l’inizio della costruzione a seguito di un lascito, in favore dell’Ordine Templare, da parte di due coniugi, Ugo e Alda, con una clausola: in caso di impedimenti, la donazione doveva essere trasferita alla Corporazione bresciana dei fabbri. Non è un caso che la pala dell’altare maggiore, opera Antonio Gandino, raffigurasse la Madonna fra Sant’Eligio (patrono dei fabbri) e San Giovanni Battista (caro ai Cavalieri).

Da un verbale comunale (Liber Potheris) si evince che “Sancta Maria Mansionis sive de Templo” esisteva già nel 1239. A seguito della sospensione dell’Ordine templare, la chiesa passò ai Cavalieri Ospedalieri e alla Corporazione dei Fabbri, che se ne contesero la gestione.

Il 18 agosto 1769 l’edificio venne gravemente danneggiato dall’esplosione, causata da un fulmine, della polveriera di Porta San Nazaro. L’edificio venne ricostruito, ma in dimensioni più ridotte, lasciando davanti la piazzetta oggi presente.
Pochi anni dopo, nel 1797, il Governo Provvisorio giacobino annesse al Demanio la chiesa e la vendette a privati.

Guarda i video sulla Pagina Facebook sulla croce templare scolpita poco distante e la chiesa della Mansione.

 

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