La barca di San Pietro

Rispolveriamo una antica tradizione.

La sera del 28 giugno (vigilia della festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo) si riempie di acqua un contenitore di vetro ampio e largo, ad esempio una brocca, e all’interno vi si fa colare un albume d’uovo. Il recipiente si mette poi a riposare per tutta la notte all’aperto, a terra o sul davanzale.

Secondo la tradizione, durante la notte, l’Apostolo Pietro (che è un pescatore) soffierà all’interno del contenitore facendo così apparire la sua barca. Più la barca sarà bella e le “vele” ampie, più godremo di “bona tempora” = tempi buoni.

Questa usanza era molto diffusa nel nord Italia, soprattutto nelle aree agricole, probabilmente grazie alla presenza dei monaci benedettini. Il fatto che nel contenitore posto nei campi apparissero le vele (per lo sbalzo termico notte/giorno) indicava la maggior possibilità di un buon raccolto, anche per l’assenza di “tempeste” (temporali molto forti) non rare in questo periodo estivo.

Nonostante possa sembrare un rito superstizioso, personalmente ritengo molto bella questa tradizione: fin da piccolo ti rimane nel cuore la dolcezza di questi momenti di intimità domestica; e poi ritengo spiritualmente utile invocare i Santi e coltivare la loro amicizia. Sempre che si creda alla “communio Sanctorum” = comunione dei Santi.