Costruita nel XV secolo nella zona occidentale della parrocchia di San Giorgio, separata dalle mura della cittadella, dopo la costruzione di San Giuseppe viene affidata alla Confraternita della Santissima Croce. Soppressa nel 1797, utilizzata successivamente come oratorio giovanile, ora è di proprietà privata.
La pala del suo unico altare Incredulità di San Tommaso dipinta nella prima metà del XVII secolo da Marco Richiedei, ora conservata nella parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita, è sostituita nel 1811 dalla tela San Filippo Neri invita i fanciulli a venerare la Madonna, custodita ora nella chiesa di San Giacomo.