Forse non lo sapete ma la Commemorazione dei defunti ha proprio delle radici monastiche: fu l’Abate Cluniacense Odilone che, nell’anno 998, la fissò sul calendario al 2 novembre.
Un poco di storia. L’Abbazia di Cluny (Borgogna, Francia) nacque nell’anno 909 quando Guglielmo il Pio, Duca di Aquitania e Conte d’Alvernia, regalò della terra all’Abate Bernone per costruire un nuovo Monastero. Questa prima riforma dell’Ordine di San Benedetto, con una particolare attenzione alla liturgia, si diffuse presto in tutta Europa, arrivando ad annoverare più di 2000 Priorati direttamente dipendenti da Cluny.
Probabilmente, questa particolare attenzione alla preghiera, soprattutto per la salvezza delle anime dei benefattori, fece scaturire la “nuova” memoria del 2 novembre. Si narra inoltre che ogni anno un Monaco di Cluny partisse con un rotolo contenente una cartina che indicava il percorso per raggiungere tutti i Priorati dell’Ordine. Seguendo l’itinerario, egli viaggiava per tutta Europa segnando man mano i nomi dei Monaci deceduti durante l’anno. Quando (e se) ritornava a Cluny, l’Abbazia celebrava Messe e Uffici per tutti questi Monaci defunti.
E così anche oggi, il 13 novembre e il 14 novembre, tutti i Monaci Benedettini ricordano rispettivamente tutti i Santi e i Monaci defunti dell’Ordine.
(in copertina: Jan Henryk de Rosen, “Il corteo funebre di Sant’Odilone“, cattedrale armena di Leopoli)
Grazie Luca per essere sempre puntuale e preciso. Mi piacciono le tue dissertazioni sono una tua ammiratrice . Ciao
Sei troppo gentile, grazie!