Il fatto che lo stesso titolare abbia trascorso alcuni anni in monastero può svelare “dall’interno” un mondo particolare di ricette antiche e cose buone e belle. La volontà è quella di offrire alla città un angolo di prelibatezze, ai più sconosciute. E che dalla curiosità si sprigioni il desiderio di condivisione, perchè bonum diffusivum sui. Il metodo di selezione dei prodotti è semplice, spontaneo ma efficace: parte da un contatto diretto e da conoscenze personali. Dalla presa di informazioni e poi dalla prova reale dei prodotti, si giunge alla scelta di ciò che entra in bottega. I fornitori possono essere monasteri, maschili e femminili, principalmente italiani, e conventi di varie congregazioni religiose, con le loro annesse aziende agricole. Ma possono essere anche società di laici che vogliono mantenere vive le antiche ricette di monasteri ormai disabitati o aziende altamente qualificate che condividono il modus operandi di rispetto dell’ambiente, della persona e del lavoro. L’assortimento dei prodotti nella bottega varia durante l’anno a seconda delle stagioni e dei capricci della terra, nonché in base ai consigli degli stessi produttori.